Nulla da ridire

NULLA DA RIDIRE
(Laboratorio online di scrittura creativa in forma di riscrittura – girovagando dentro il linguaggio letterario e cinematografico)
 
 
L’attacco (inizio o incipit sono parole troppo morbide per una storia che finisce sotto un treno) di Anna Karenina ha pochi rivali. E Nabokov, ammiratore senza riserve del libro, cosa fa? Si prende carico, in Ada o Ardore, di replicare alla sua sacralizzazione, di spezzare l’incantesimo ribaltando quell’attacco. Non più “Tutte le famiglie felici si assomigliano; ogni famiglia infelice è disgraziata a modo suo”, ma, torcendo le labbra a Tolstoj, “Tutte le famiglie felici sono diverse tra loro; le famiglie infelici sono tutte più o meno uguali”. Hanno cioè diverse determinazioni luminose: la felicità è uno scoppiettare di “individuali” sfumature.
Con questa prodezza da ruota panoramica, Nabokov ratifica il principio per cui nel campo della creazione tutte le capriole e i capovolgimenti sono autorizzati, tutte le eresie sono benvenute. Duchamp deforma la Gioconda solo perché quel dipinto è più che una meraviglia retinica e, nel celeberrimo enigma del sorriso di Monna Lisa, tra i mille segnali aggrovigliati opta per quello che dice: “Forza, mettimi i baffi: tanto me ne faccio un baffo!”.
Gli iscritti di questo corso avranno la possibilità di cimentarsi con una forma peculiare di scrittura narrativa: la riscrittura. Si tratta di un procedimento che consiste appunto nella trasformazione di un testo di partenza mantenendo di tale testo alcuni elementi e cambiandone altri, e con cui si realizza una trasfusione dello status di lettore in quello di scrittore. Un racconto già esistente che sarà piattaforma di lancio per un racconto da creare.

Ma non è tutto. Il concetto di riscrittura sarà inteso in un senso ampio, perché le opere di partenza non si limiteranno a opere letterarie: alcune delle esercitazioni previste sbucheranno anche da scene di film e di serie tv, da scatti di grandi fotografi o da tavole di fumetti o da versi di cantautori. Per questo motivo, ma non soltanto, si darà spazio anche ad altri linguaggi oltre a quello letterario, e in particolare al linguaggio cinematografico.

A giocare un ruolo rilevante saranno le opere caratterizzate da una spiccata auto-osservazione (due esempi: il romanzo Lolita è una storia di malattia e desiderio ma è anche e forse soprattutto un ritratto in movimento della letteratura stessa in tutta la sua musica e la sua sensualità; il film L’uomo che non c’era è un film sulle disavventure di un barbiere omicida per caso, ma è anche e forse soprattutto un film, come altri film, sui poteri e sui misteri del cinema).  
CHE COSA, COME  [Sezione del corso, della durata di 20 ore garantite, affidata a Giorgio Vasta]
Il movente di questo percorso è quello di individuare una serie di “luoghi” narrativi, di “che cosa” codificati – per es.: il primo incontro; il ritorno; la morte – esplorando i “come” tramite i quali sono stati messi in scena nel corso dei secoli; rispettando i nuclei profondi di quelle strutture, ma al contempo mutandone la forma esterna e dunque la percezione.

Il corso inizierà il 30 ottobre, avrà una durata complessiva di 60 ore garantite e si svolgerà con frequenza settimanale tranne che per la sezione CHE COSA, COME che avrà luogo nel corso di due fine settimana.
Docenti: Francesco Romeo e Giorgio Vasta.

Costo 300 euro

Sono previste riduzioni per universitari e altre agevolazioni.

Per informazioni, scrivere a
info@corrimanoedizioni.it o chiamare
i numeri 3396170772 o 3336034299